sabato 8 giugno 2019

"La signora di tutti" di Max Ophuls- 1934
scritto da Giuseppina La Ciura

Max Ophuls è uno dei Maestri del Cinema. Essendo ebreo, fu costretto a lasciare la Germania hitleriana e a girare i suoi film a Parigi,  in  Svizzera, in America. Nel 1934 è in Italia per girare la sua unica pellicola italiana "La Signora di tutti" tratto dall'omonimo romanzo di Salvador Gotta(allora in auge,oggi dimenticato). Fu Angelo Rizzoli a volerlo e a scegliere la bellissima Isa Miranda, allora alle prime armi,per la protagonista.
Ophuls era un regista raffinato e si trovò in difficoltà con una trama molto drammatica, tipica dell'autore. Dato il suo talento, si barcamenò con successo

Gabriella è la figlia di un ufficiale,ha una sorella e una zia che le fa da madre. Il padre è molto severo,ma la fanciulla è una femme fatale in erba. Già a scuola fa innamorare di sè un professore che, essendo sposato, per amore suo si suicida. 
Grande scandalo! La ragazza,che è incolpevole, viene cacciata dalla scuola. Il padre decide di ritirarsi con il resto della famiglia in una villa sul lago. Qui Gabriella detta Gaby si innamora del contino Nanni, ma finisce tra le braccia del conte suo padre,un ricco industriale. Mentre i due amanti passeggiano abbracciati in giardino,la contessa- che non ha capito nulla della vera natura della ragazza sua ospite ed è invalida-tenta di scendere le scale della villa in carrozzella,ma precipita giù e muore. I due lasciano la villa e girano il mondo spendendo cifre enormi. Al ritorno,Nanni viene condannato per appropriazione indebita a quattro anni di carcere, lei si trasferisce in Francia e diviene una famosa attrice. Ma il Karma è in agguato....
Isa Miranda convince, Memo Benassi,allora il più grande attore italiano, gigioneggia.
Il film è datato, ma è pur sempre un Ophuls!


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