scritto da Giuseppina La Ciura
Max Ophuls è uno dei Maestri del Cinema. Essendo ebreo, fu costretto a lasciare la Germania hitleriana e a girare i suoi film a Parigi, in Svizzera, in America. Nel 1934 è in Italia per girare la sua unica pellicola italiana "La Signora di tutti" tratto dall'omonimo romanzo di Salvador Gotta(allora in auge,oggi dimenticato). Fu Angelo Rizzoli a volerlo e a scegliere la bellissima Isa Miranda, allora alle prime armi,per la protagonista.
Ophuls era un regista raffinato e si trovò in difficoltà con una trama molto drammatica, tipica dell'autore. Dato il suo talento, si barcamenò con successo
Gabriella è la figlia di un ufficiale,ha una sorella e una zia che le fa da madre. Il padre è molto severo,ma la fanciulla è una femme fatale in erba. Già a scuola fa innamorare di sè un professore che, essendo sposato, per amore suo si suicida.

Isa Miranda convince, Memo Benassi,allora il più grande attore italiano, gigioneggia.
Il film è datato, ma è pur sempre un Ophuls!
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