giovedì 13 giugno 2019

Honorine" di Honoré de Balzac- Tiemme edizioni-2018
scritto da Giuseppina la Ciura

"Honorine" è una delle 137 opere ,tra romanzi e racconti, che Balzac compose nella sua travagliata esistenza.(1799-1850). Fu scritta nel 1843 e non è molto nota specie in Italia. Recentemente Sellerio l'ha fatta tradurre,ma io ho preferito quella della Tiemme edizioni perché è anche in ebook.
Il romanzo breve(novella per i francesi) ha la classica struttura balzachiana: un racconto nel racconto. Siamo a Genova,in una splendida villa sul mare. Essa appartiene al console francese Maurice de l'Hostal che l'ha  avuta   sposando la bellissima  Onorina Pedrotti , una ricca ereditiera. Sulla terrazza sono presenti oltre al nuovo padrone di casa, altri francesi suoi ospiti. Ad un certo punto, Maurice de l'Hostal racconta un episodio importante della sua giovinezza.
 Aveva appena 24 anni quando divenne segretario del Conte d'Octave. L'uomo era un vero gentiluomo,ma sempre triste e misterioso. Per puro caso il giovane scopre che il suo datore di lavoro è sposato, ma infelicemente. Lei si chiama Honorine ed è bellissima. Sono cresciuti assieme e le nozze sono sembrate una soluzione logica. Ma in un amore e in un matrimonio niente vi è di logico. Honorine fugge con un avventuriero che l'abbandona incinta. La bambina muore ed Honorine resta sola. Si occupa di fiori e di giardini. Sembra serena. In realtà, il marito tradito l'aiuta e la protegge.Il giovane Maurice fa amicizia con Honorine(se ne innamora anche) e la convince a tornare dal marito . Due anni dopo, dopo aver dato al Conte un erede, Honorine deperisce e muore.
La trama è semplice, Balzac si serve di essa per dissertare dell'amore(coniugale e non),della passione -che non dura-del matrimonio visto dal marito e visto dalla moglie, del divorzio. Inoltre, in un linguaggio inimitabile,l'autore analizza una coppia
la cui "verità" è impenetrabile. Perché Honorine fugge un marito che l'ama? Si sente oppressa,schiavizzata, deprivata della sua identità? Il matrimonio favorisce solo l'uomo? Balzac non lo dice,ma lo fa capire.(o almeno è questo che ho compreso io). Chiaro invece è il suo pensiero,quando afferma " I drammi della vita non sono nelle circostanze,sono nei sentimenti,si giocano col cuore, o,se volete, in questo mondo immenso che noi chiamiamo mondo spirituale"

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