mercoledì 7 novembre 2018

" Anime morte" ("Dead souls")di Ian Rankin-Longanesi 1999
scritto da Giuseppina La Ciura

Ogni grande città (per non parlare dei villaggi specie inglesi) ha il suo detective: la Edimburgo del dottor Jekyll e mister Hyde ha John Rebus, eroe dello scozzese Ian Rankin.
Di questo scrittore ho letto vari noir negli Anni 90: adesso è quasi dimenticato, almeno in Italia. 
Ho scelto per presentarlo " Anime morte" uscito per Longanesi nel 1999.
"Jim Margolies aveva avuto tutto dalla vita". Eppure,una notte di pioggia, esce di casa,attraversa la Città, raggiunge l'Arthur Seat e si getta nel vuoto.L'ispettore John Rebus ha dei dubbi ed indaga. Non è da solo :gli fanno compagnia "le anime morte"
Sono quelle dei suoi fantasmi interiori e degli emarginati, carnefici e vittime, della società contemporanea. Un giovane pedofilo dall'infanzia violata, un serial killer deciso a vendicarsi, una giovane donna infelice, un adolescente in fuga. Aggirandosi per le lucide strade di Edimburgo, tra le eleganti e misteriose facciate georgiane e le insigne di squallidi pub, a passo spesso malfermo per il troppo whisky scozzese ingerito, Rebus arriverà alla verità. Ma, come accade sempre più spesso nei nostri anni,(e in Nero che sia tale) ,solo una parte della verità sarà conosciuta e il colpevole non pagherà. Ad indagini concluse, in cima alla collina che domina la città, guardando il piccolo cimitero che sta per essere distrutto in nome di Edimburgo di nuovo Capitale, Rebus invano si sforzerà di avvertire in sé un briciolo di speranza.
E poi, "Dimentica,John,-si disse- Questa è l'Old Town, nient'altro" 
  

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