domenica 3 marzo 2019

" All'una e trenta- Un caso per il detective cieco" ( At 13,30-1915)di Isabel Ostrander- Le Assassine,2018

scritto da Giuseppina La Ciura


Continuo con le gialliste della fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento presentate dalla nuova casa editrice dal titolo intrigante di "Le assassine". Se della Haynes avevo letto un libro e della Wells alcuni nell'edizioni GEM(e poi Newton Compton), Isabel Ostrander era un nome che non mi diceva nulla. E,quindi, con maggiore interesse mi sono avvicinata al suo "At 1.30"(in italiano "All'una e trenta" con sottotitolo "Un caso per il detective cieco").Penso che Damon Gaunt,il privé cieco di questo Giallo, sia il primo di una non lunga serie di investigatori disabili tra cui brilla l'eroe di Bayard Kendrick, ma non ne sono sicura. Certo è molto affascinante e tocca il cuore del lettore. Gaunt è cieco dalla nascita, ma ciò non gli ha impedito di avere una vita ed un'attività degne di ammirazione e rispetto. Ha già una vasta esperienza di casi criminali risolti brillantemente,quando riceve  nella sua biblioteca Yates Appleton, un giovinotto appartenente all'alta borghesia della città. Appleton è venuto ad annunciargli che suo fratello Garret è stato assassinato la notte prima con un colpo di pistola mentre si trovava nel suo studio.L'ora della morte: l'una e trenta. La madre della vittima,un'autentica matriarca americana fine Ottocento, non avendo fiducia nella Polizia, vuole i servigi di Gaunt-molto ben remunerati- per trovare l'assassino del figlio. La donna sostiene che il figlio sia stato ucciso da un ladro perché la vittima è stata derubata dei suoi gioielli e la finestra dello studio è aperta. Gaunt accetta l'incarico e si reca nella grande dimora degli Appleton. 
A Gaunt basta poco per capire che l'uomo è stato assassinato da un membro della casa e il furto è una messinscena. Garret è un autentico mascalzone: picchia la giovane moglie che aspetta un figlio da lui, la tradisce con un'amica di famiglia, maltratta la fiera Barbara ,sorella della moglie. Poi ci sono problemi di testamento con madre e fratello, anche lui un dissoluto,sempre ubriaco. Il romanzo assume i caratteri del mélo ed anche la soluzione non si discosta dal genere. 
Dopo questo caso, Gaunt abbandonerà la sua attività di detective....per amore!
Imperdibile!


1 commento:

  1. Buona sera, sono Innassia del blog “Il Taccuino delle Voci”, ho letto alcuni post e ho notato che recensite libi poco conosciuti e per qualcuno fuori commercio. Sono interessanti sotto tutti i punti di vista. Mi iscrivo tra i lettori fissi così sono sicura di non perdere i prossimi post. Grazie per avermeli fatti conoscere. Buon proseguimento di serata.

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