Giuseppina La Ciura
E' il primo pomeriggio.Il custode e la sua famiglia stanno terminando di pranzare nella dépendance della splendida villa Melano, a Rivoli D'improvviso si ode uno sparo.Il custode e il cognato si recano in giardino a vedere cosa sia accaduto. Nel folto di un cespuglio trovano un ospite del padrone di casa, Rolando Ghezzi, faccia in giù e sangue che gli esce da una spalla. Accorrono i familiari, il padrone di casa e gli altri amici ospiti e viene chiamata un'ambulanza. Niente di grave, ma nella notte il ferito muore. Un infarto? No, omicidio provocato dalla digitale sciolta in un bicchiere d'acqua.Al capezzale di Ghezzi ci sono la moglie Maria Teresa,il figlio di un precedente matrimonio, Antonietta,un'orfana che Ghezzi ha adottato.
Il caso è estremamente complesso a causa di moventi molto variegati( gelosia, invidia, affari loschi- Ghezzi è un faccendiere e un donnaiolo senza scrupoli-eredità, vecchi rancori )e di possibili assassine dalla forte personalità. Viene fatto intervenire da Diano d'Alba l'ex commissario Martini(che in quel periodo aveva come ospite la parigina Giselle...).E' l'uomo adatto per muoversi tra mogli, amanti,segretarie, ex fidanzate, fanciulle apparentemente inoffensive
La moglie, l'amante,l'istigatrice,l'esecutrice.Un Poker di donne.
Questo sesto caso di Martini è molto lento, confuso,poco scorrevole. La soluzione ,troppo artificiosa.