scritto da Giuseppina La Ciura
Leyminster,15 Novembre 1925.Dopo aver cenato, Gaisford,il padrone della bellissima casa sulla piazza dinanzi alla Cattedrale,invita l'amico Lamon Trappes a prendere il caffè nel suo studio. Lamon Trappes è un attore molto quotato e un sensitivo. Gaisford gli ha offerto una comoda poltrona vicino al bovindo sotto il quale si trova una cassapanca.Trappes, però,si rifiuta di restare lì in quel posto. Sente infatti un'inquietante presenza come se la stanza fosse infestata. Gaispard l'accontenta e i due amici si trasferiscono nella sala da pranzo.Andato via l'amico, il padrone di casa ritorna nello studio e dedica la sua attenzione alla cassapanca che aveva turbato l'attore.TOlte le viti, scopre il cadavere imbalsato di un uomo.Gaisford, Trappes e Landale(un avvocato ed amico) decidono di improvvisarsi detectives. Dapprima scoprono che il morto è un certo Machin. Si tratta di un dongiovanni la cui unica attività è di corteggiare le più belle donne del villaggio(e sposate)Era scomparso il 12 Dicembre del 1912,per la "gioia" di due dame, mogli(fedeli?)dei due medici del villaggio.Ma i loro alibi sono di ferro: Hadrill è al capezzale di una partoriente,Riddington era a Nizza.
E allora?
UN CASO NON RISOLTO.
Buongiorno Sig.ra La Ciura, immagino abbia una lunghissima pila di libri da leggere; se accetta un suggerimento e, se non l'ha ancora letto, aggiunga anche Dorothy Bowers " Un cappio per Archibald Mitfold". Non mi pare di aver visto la sua recensione, sono una patita dei gialli della golden age e questo ne fa parte, edito dai i tipi Le Assassine, la casa editrice che pubblica vecchi gialli di scrittrici quasi dimenticate.
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