Scritto da Giuseppina La Ciura
Tutti noi appassionati del Giallo classico siamo felici quando apprendiamo che la Mondadori o Polillo o qualsiasi altra casa editrice pubblica "un inedito" di un grande scrittore dei dorati Anni 30. Stavolta, "L'inedito" era di J.J. Connington,un gigante del Poliziesco.Anche il titolo era assai invitante.
Delusione su tutta la linea.
Mr Driffield non c'è: in cambio il sovrintendente Ross,uomo algido,austero ed arrogante. Gli capitano due delitti molto strani: un montone pregiatissimo che viene preso a rivoltellate e un imprenditore di Horston,certo Preston,dal carattere rigido e severo.
Se il montone viene colpito in aperta campagna, Preston viene ucciso con 5 colpi di pistola in treno. Le indagini sono complicatissime a causa dei pochi personaggi e moventi che potrebbero intervenire nel caso. Li elenco:
-l'avvocato Iverson di cui è oscura la personalità e gli affari con la vittima
-il dottor Selby-Onslow di gran fama e charme -si dice che sia l'amante della moglie di Preston.
Da così poco Connington ne ricava un giallo di 200 pagine. Troppo complicato, quasi illeggibile.
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