sabato 11 settembre 2021

" La mano" (La Main) di Georges Simenon- Adelphi 2021

Finita la Guerra, Simenon torna in Francia e,dopo il divorzio da Denise"la sua femme fatale che porterà alla follia",si trasferisce a Epalinges, in Svizzera. Il Simenon degli anni dorati della Parigi degli anni 20 e 30 e l'America-poco amata e compresa-del decennio del conflitto mondiale, non c'è più. Tra il 1965 e il 1971 egli continuò a scrivere romanzi particolari,che ebbero quasi sempre il plauso dei lettori e dei critici.A questa lista non appartiene "La Main",che allo stesso scrittore dispiacque per la ferocia della trama. Io l'ho trovato più confuso,labirintico, strano che feroce. Il protagonista Donald Dodd ha cercato fino ai 45 anni "una vita ordinata e solida". E' rimasto a vivere nella sua vecchia casa a Brentwood, è un modesto avvocato,ha sposato Isabel, bella,di ascendenze aristocratiche,indulgente. E' padre di due ragazze che studiano nei college più esclusivi del Connectcut. Dodd ha pochi amici e frequenta poco. E' Gennaio. Nevica.Con gli amici di NY Ray e Mona e Isabel si reca al party Ashbridge. Si beve, si chiacchera,si flirta. Dodd senza volerlo assiste ad un amplesso sensuale, selvaggio tra Ray e Patricia,la padrona di casa.Il suo ordine interiore si incrina: ha sposato una donna seria ed onesta,si trova a desiderare una "da letto".. Finita la festa, le due coppie tornano a casa in macchina,che però per la tempesta si ferma. I quattro scendono.Le due donne vanno avanti,i due uomini dietro. Ad un certo punto Donald si rende conto che Ray è rimasto indietro. Invece di cercarlo, si rifugia nel suo fienile e tra una sigaretta e l'altra si rende conto che è divenuto un assassino per omissione di soccorso.Ray ha tutto quello che lui non ha: denaro,una splendida casa a NY,una moglie da letto.Emergono prepotenti sentimenti sempre tenuti a bada:odio,invidia,disprezzo,lussuria. Lascio continuare ai lettori.(IO ho avuto più volte la tentazione di piantare tutto.....)

Nessun commento:

Posta un commento