"Linea Retta" di Enrico Luceri- GM 2021

Dopo tanti bei Gialli,il Capolavoro. Sotto un lenzuolo bianco steso sul selciato in mezzo alla strada giace il corpo di un uomo.Appartiene a Roberto Salazar, titolare delle più influenti agenzie letterarie d'Italia,uomo potente,ricco e metodico. Spetta a lui buttare l'immondizia nel cassonetto ad una certa ora,ma poichè il cassonetto vicino è stato bruciato deve attraversare.Ed ecco arrivare una macchina bianca a folle velocità che lo falcia. Banale incidente per Pierannunzi,sostituto procuratore della Repubblica. Omicidio premeditato per Antonio Buonocore detto Tonio, il Commissario.Convertitasi al delitto-c'è un testimone che ha visto tutto-Pierannunzi punta tutto sui familiari(la bellissima seconda moglie,l'enigmatica Matilde Sierra,il figlio di primo letto Diego,l'amico avvocato Olivares). Tonio Buonocuore punta tutto su un evento avvenuto nel 1991 a Roma: il suicidio di John Cassidy,autore di un libro di ottimo livello.E qui la linea retta diventa contorta, confusa per poi tornare lineare e chiara. Luceri si può permettere due soluzioni coerenti ed intrighi complessi. Esprime tutta la sua conoscena della letteratura poliziesca(Poe e Conan Doyle, per primi) e del cinema giallo e noir,oltre che della struttura filmica.In due delitti successivi "gioca" con il suo lettore non facendogli capire se l'assassino è maschio o femmina. E poi c'è la cantina in cui si trema di paura. Che volete di più per parlare di Capolavoro?