"Città delle ombre" di Jorge Torregrossa-Netflix 2025

Resto in Spagna;stavolta a Barcellona.La miniserie è tratta dal romanzo di"El Vertugo de Gaudì"che si deve alla penna di Aro Sàinz de la Maza.Siamo nell'autunno del 2010,proprio quando Benedetto XVI si prepara, dopo aver visitato Santiago de Campostela,a consacrare la famosa "Sacrada Familia",il capolavoro del Gaudì. Io sono stata più volte a Barcellona e nel ricordo è una città viva, solare,con una popolazione gentile e disponibile.La Barcellona di questa serie è amara,tetra e violenta oltre che tragica.Tutto ciò si deve anche alla scomparsa dell'attrice protagonista, Veronica Echegui, che,dopo aver recitato nella serie(gennaio 2025)morì di cancro taciuto a tutti nell'agosto dello stesso anno. Siamo nell'autunno del 2010. Eduard Pinto, potente imprenditore, viene rapito,lasciato per cinque giorni senza acqua e cibo, legato all'ultimo piano de "La Pedrera-Casa Milà, costruita su progetto di Gaudì e poi bruciato vivo.Il giudice Susana Cabrera affida il caso al sergente Milo Malart(l'andorrano Isak felix) e a Rebecca Garrido(Veronica Echegui). I due investigatori sono molto diversi(Malart è un uomo inquieto a causa del suicidio dell'amato nipote Marc e della salute fragile del fratello Hugo), ma,stranamente, vanno d'accordo.Essi sono convinti ,dopo un altro assassinio fatto con il fuoco in una casa del Gaudì,che l'autore(o meglio gli autori)sia un serial killer dal passato tragico.A questo punto,il thriller prende i colori del noir e quindi della denuncia sociale. Bisogna tornare alla Barcellona povera ma dignitosa degli anni antecedenti i Giochi del 92,quando interi quartieri popolari furono sventrati per costruire il villaggio olimpico e palazzi lussuosi e i poveri finirono in strada. Ottimo!