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lunedì 16 aprile 2018

26 Ott 2010

Modeste riflessioni su ” Aiuto, Poirot!”( “Murder on the links-1923) -GM 1934

Scritto da Giuseppina La Ciura
E’ il terzo romanzo della Christie e il secondo con Hercule Poirot. Al di là del plot, il romanzo è interessante per molti motivi. Innanzitutto perché in questo libro, la giovane scrittrice fissa in modo indelebile nella memoria del lettore i caratteri salienti del suo personaggio più famoso. Nel contempo, in privato, si mostra pentita di averlo creato così vieux, avendo intuito, con la nota sagacia, che con il tempo si sarebbe creata una  sempre più evidente discrasia tra la realtà esterna destinata a cambiare ed un Poirot sempre uguale a se stesso.
Altro elemento interessante è il décor. La Christie lascia la campagna inglese e si trasferisce in quella francese, precisamente a Merlinville-su-Mer , tra Boulogne e Calais. Non è il primo scrittore britannico che sente il fascino della Francia éternelle: Molti altri l’avevano preceduta(per esempio il grande A.E.W. Mason di “At the villa Rose”-1910 e Croft “The Prit-Prop Syndicate” -1922*) e molti la seguiranno(per tutti E. Wallace di “L’incognita di Montecarlo”-1926  per non parlare del più british degli americani cioè J. D.Carr).
Il luogo in cui viene trovato il cadavere- che è quello del milionario sudamericano Paul Renauld per la cui richiesta d’aiuto Poirot, con il fido Hastings al seguito, aveva lasciato in fretta e furia la sua dimora londinese- è una fossa scavata in un campo da golf. La scelta non fu casuale: il golf era lo sport e il passatempo preferito di Archie, il fascinoso primo ed amatissimo marito, cui la Christie aveva dedicato il libro. Ancora: è la prima volta che la scrittrice fa intervenire nella storia un antico delitto, una cause célèbre che aveva avuto come protagonista in negativo Mme Béroldy, accusata a suo tempo di aver ucciso il marito ma prosciolta tanto da poter divenire la presunta maitresse di Renauld.
Poirot non indaga da solo. Ha ben due Watson. Il primo è l’ispettore della Sûreté Giraud che ricorda molto da vicino il mitico Rouletabille. Il secondo è il capitano Arthur Hastings di cui però la Christie si sentiva già encombrée per cui lo fa innamorare di una fanciulla eccentrica cui dà il nome di Cenerentola e che lo condurrà con sé in Argentina. Questo escamotage le serve per emanciparsi dal modello holmesiano. Ma non è un addio. Lo farà tornare ogniqualvolta il caso lo richieda.
Una curiosità: il corpo di Renauld viene lasciato incustodito nel garage della maison……..Altri tempi, davvero.
* cfr L’oeil de Lucien “L’énigme du cargo”-ottobre 2008 

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